Il Sindaco rilevate le misure precauzionali proposte da ATS al fine di prevenire gravi crisi emolitiche in soggetti affetti da favismo, con ordinanza n.42/2023 ORDINA:
E’ fatto obbligo di:
- Segnalare la coltivazione di fave, mediante appositi cartelli ben esposti di dimensioni non inferiori a 30x40 cm con la seguente dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo: COLTIVAZIONE DI FAVE”.
- Esporre a cura dei gestori di attività per la somministrazione di alimenti cartelli di dimensioni non inferiori a 30x40 cm con la seguente dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo: IN QUESTO ESERCIZIO SI SOMMINISTRANO FAVE”.
- Esporre corretta pubblicità della vendita di fave fresche a cura dei titolari di tutte le attività commerciali sia su sede fissa sia sua aree pubbliche e private, e dei titolari di pubblici esercizi, apponendo appositi cartelli di dimensioni non inferiori a 30x40 cm con la seguente dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo: IN QUESTO ESERCIZIO COMMERCIALE SONO ESPOSTE E/O IN VENDITA FAVE FRESCHE”, nonché l’esposizione e la vendita di fave fresche mediante preconfezionamento in contenitori o involucri chiusi.
E’ vietata la coltivazione di fave nelle seguenti aree:
- all’interno dei centri abitati o in prossimità dell’aggregato urbano e comunque in un raggio inferiore a 300 metri dal qualsiasi abitazione presente sul territorio.
- In prossimità di strutture utilizzate dal pubblico, quali strutture sanitarie di qualsiasi genere, case di cura, ambulatori medici, scuole di ogni ordine e grado, case di riposo, edifici e luoghi pubblici (es. cimiteri, centri sportivi, uffici postali, luoghi di culto), ristoranti e luoghi di divertimento e svago.
- L’immediata eliminazione delle colture in questione già presenti all’interno delle aree sopra indicate.